AGGIORNAMENTO: Ninjalitics ha cambiato nome e oggi si chiama Not Just Analytics
Di recente ho parlato del fenomeno fake follower su Instagram e di come, in un certo senso, questo sia impossibile da fermare. Oggi l’argomento è correlato, si tratta della tecnica del follow/unfollow, utilizzata da tantissimi utenti per crescere su Instagram per crescere rapidamente su Instagram, sicuramente molto più semplice e meno faticosa rispetto alla creazione di una strategia, di un contenuto originale e differente, dallo studio degli hashtag adatti, e via dicendo. Fare follow/unfollow è un’ottima alternativa (eticamente sbagliata quanto l’acquisto dei follower) alla crescita organica. È possibile però sgamare chi fa follow/unfollow su Instagram. I modi sono diversi, uno molto recente e semplice da utilizzare si chiama Ninjalitics. È un sito che in realtà offre anche tanto altro, tutto con modalità semplici e comprensibili. Vediamo nel dettaglio.
Ninjalitics (il link al sito è alla fine del post) permette, nella home page, di inserire il un username Instagram – @acareddu nel mio caso – ed avere in pochi secondi l’esito di una prima analisi del profilo in questione. Come potete vedere nello screenshot di seguito, tra i dati emergenti dall’analisi dell’account Instagram ci sono l’engagement rate, la media di like e commenti, e soprattutto se l’account potrebbe aver effettuato attività di follow/unfollow nell’ultima settimana.
Se poi si prosegue nella pagina, i dati a forniti sono molti e consentono di effettuare un’analisi del profilo Instagram molto più approfondita: crescita del profilo nel tempo, performance degli ultimi 12 post e delle pubblicazioni degli ultimi 7 giorni, hashtag più utilizzati. Tutti elementi molto interessanti per capire cosa performi meglio e, soprattutto, perché, nell’ottica di perfezionare la propria strategia di pubblicazione (o prendere spunto da quella di altri).
Per quanto riguarda il follow/unfollow e l’analisi per determinare il suo effettivo (o meno) utilizzo, contattando direttamente Ninjalitics ho avuto conferma di come venga effettuato, ovvero verificando le variazioni di following e follower negli ultimi 7 giorni, ma anche le API di Instagram (comprese quelle degli account business e degli insight) e un calcolo matematico basato sulle rilevazioni.
Registrandosi (è tutto gratuito) è possibile accedere a funzioni più avanzate come la creazione di liste (utile ad esempio per i competitor) di account di cui monitorare le performance.
Ho provato il follow/unfollow: funziona? Nì
Qualche settimana fa ho cominciato a provare il metodo follow/unfollow, come in passato ho provato ad acquistare follower, per testare se effettivamente si tratta di una pratica che funziona. L’ho fatto utilizzando l’app Captivate per iPhone (se non ricordo male il prezzo della versione Pro è intorno ai 5 euro), che facilita abbastanza la pratica perché permette di selezionare gruppi di account che seguono un determinato profilo (che, ad esempio, è in target con i propri contenuti) e seguirli in massa (a ondate di 40 per volta). È possibile muoversi così anche tra gli account che si seguono, e quindi fare defollow di massa. Il rischio? Il ban di Instagram, che ho preso in modo soft come si dice a volte, ovvero con i commenti bloccati da Instagram temporaneamente. A questo è seguito un calo della portata dei post (shadow ban, penalizzazione “nascosta”), che ipotizzo essere stato proprio per il riconoscimento del follow/unfollow.
L’efficacia basilare della tecnica c’è, perché ho effettivamente guadagnato un centinaio di follower senza seguire, al netto, nessuno. In realtà credo che il gioco non valga la candela. Un ban non è prezzo adeguato per un centinaio di follower.
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